Nel mondo delle corse dei cavalli l’appuntamento a stelle e strisce più importante dell’anno è il Kentucky Derby. La competizione ippica si svolge ogni anno all’ippodromo Churchill Downs di Louisville, nello Stato del Kentucky, ed è riservata ai purosangue inglesi di tre anni. È la prima tappa della famosa Tripla Corona americana, ed è seguita dalla Preakness Stakes e dalla Belmont Stakes.
Negli Stati Uniti la corsa è conosciuta anche con il nome di “The Most Exciting Two Minutes In Sports“, ovvero “I due minuti più eccitanti dello sport“, in relazione alla durata approssimativa della gara.
La gara attira ogni anno moltissimi appassionati ed è la più seguita negli Stati Uniti. Essendo un evento di caratura internazionale, ogni anno la gara è seguita con molta attenzione anche dagli scommettitori delle corse di cavalli. Nel 2017 le scommesse sulle gare in programma nel Kentucky Derby hanno totalizzato oltre 209 milioni di dollari. Twin Spires, una delle più importanti piattaforme americane di scommesse online, ha incassato la bellezza di 32,8 milioni di dollari sulle corse in programma al Kentucky Derby Day.
Il Kentucky Derby
La competizione ippica si corre ogni anno il primo sabato del mese di maggio sulla distanza di un miglio e un quarto, che sono pari a 2.011,98 metri. La prima edizione risale al 1875.
Sono 20 i cavalli che ogni anno prendono il via al Kentucky Derby. Per poter partecipare alla gara è necessario passare da una fase di qualificazione per la quale sono in programma 35 gare che si svolgono sul territorio americano. Ad ogni gara i primi 4 cavalli che tagliano il traguardo ottengono dei punti. Al termine di queste 35 gare i 20 cavalli con il maggior numero di punti guadagnano un posto all’interno del cancello di partenza del Kentucky Derby.
Nella storia della gara ci sono due fantini che sono riusciti a portare a casa il trofeo per ben 5 volte: Eddie Arcaro (1938, 1941, 1945, 1948, 1952) e Bill Hartack (1957, 1960, 1962, 1964, 1969).
Attualmente la borsa per il vincitore del Kentucky Derby è di 2 milioni di dollari.
La ghirlanda di rose
La corsa del Kentucky Derby è soprannominata “Run for the Roses” per via della ghirlanda di oltre 400 rose rosse con la quale viene premiato il vincitore della corsa. La composizione floreale apparse per la prima volta nel 1896, anno in cui il vincitore, Ben Brush, venne premiato con una ghirlanda di rose bianche e rosa.
Nel 1904 la rosa rossa diventò il fiore ufficiale del Kentucky Derby e qualche anno più tardi, nel 1925, l’editorialista sportivo newyorkese Bill Corum soprannominò il Kentucky Derby “Run for the Roses“.
Le scommesse sul Kentucky Derby
Le scommesse sulle corse dei cavalli fanno parte della storia di questo sport, ed ovviamente il Kentucky Derby non fa eccezione.
Sono 3 le tipologie di puntata che si possono effettuare sul Kentucky Derby: Vincente, Piazzato e Show. Nel primo caso si deve puntare sul cavallo che vincerà la corsa, nel secondo su quello che finirà in una delle prime due posizioni, mentre nel terzo ed ultimo caso la scommessa sarà vincente nel caso in cui il cavallo finisca la gara nelle prime tre posizioni. Considerando che prendono parte alla gara 20 dei cavalli più veloci al mondo, le scommesse producono generalmente delle vincite consistenti, soprattutto nel caso in cui si scelga di puntare sul cavallo vincente.
Ci sono anche altre tipologie di puntate che si possono effettuare, come ad esempio l’accoppiata in ordine, nella quale i giocatori devono indovinare l’ordine esatto dei primi due cavalli che taglieranno il traguardo.
In tutti i casi la puntata minima per una scommessa è di appena 2 dollari.
La vittoria con il più grande handicap nella storia del Kentucky Derby risale al 1913, quando il cavallo Donerail tagliò per primo il traguardo dopo essere stato quotato 91 a 1 prima della partenza.
Articolo molto interessante, ma un po’ datato
Mi sembra un’americanata